I disturbi della personalità, come indica il termine stesso, sono disturbi che interessano i tratti della personalità del soggetto che ne soffre, dimostrandosi rigidi, intensi e disadattati, e si tramutano in un malessere significativo. Una visione distorta e distaccata dalla realtà di sé stessi e degli altri può portare al disturbo della personalità, che colpisce uomini e donne in egual misura, per un totale del 10% della popolazione.
Sono caratterizzati da persistenti schemi di pensiero, reazione e da modi di relazionarsi, capaci di provocare sofferenza e compromettere le capacità funzionali. In questo articolo, la Dottoressa Federica Fierro indica la classificazione e le terapie mirate del disturbo della personalità!
Classificazione dei disturbi della personalità
I disturbi della personalità sono causati dall’interazione fra ambiente e fattori genetici: alcuni soggetti nascono con la tendenza genetica a sviluppare tale disturbo, che può essere talvolta amplificata da fattori ambientali.
I disturbi della personalità sono 10 e vengono suddivisi in 3 gruppi: A, B e C, ciascuno dei quali possiede delle proprie peculiari caratteristiche:
- Il gruppo A include disturbi come il paranoide, lo schizoide e lo schizotipico, facendo apparire il soggetto eccentrico e strano;
- Il gruppo B, invece, tende a manifestare comportamenti imprevedibili, plateali ed emotivi legati al bisogno di attenzione (istrionico) al bisogno di essere ammirati (narcisistico) all’irresponsabilità sociale (antisociale), alla paura dell’abbandono e all’incapacità di controllare le emozioni.
- Il gruppo C, infine, include disturbi della personalità evitanti, dipendenti e ossessivi-compulsivi.
Le terapie
Il trattamento dei disturbi della personalità parte dalla psicoterapia individuale, che si dimostra generalmente efficace solo quando è il soggetto stesso a chiedere aiuto, dimostrandosi motivato a cambiare e a migliorare il proprio atteggiamento.
La psicoterapia può essere supportata da una terapia farmacologica volta a trattare soprattutto la depressione e l’ansia, controllando alcuni tratti della personalità. In genere, i trattamenti specifici per il disturbo hanno l’obiettivo comune di ridurre il comportamento disadattivo, ridurre il malessere e aiutare il soggetto a comprendere i problemi.
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