Ci provi ad andare avanti, a cogliere gli inviti ad uscire finora rifiutati perché troppo triste per farlo. Ma proprio quando finalmente hai accettato la passeggiata fuori porta, ecco che tornano a galla le emozioni legate al tradimento. Paura, ansia, tristezza e senso di isolamento ti pervadono. Il ricordo di voi insieme brucia intensamente. Come superare un tradimento per non ripiombare nel baratro?
Ma la vita a volte è così..imprevedibile. Ed è allora che ti ritrovi solo/a con te stessa/o. Puoi darti la possibilità di stare bene? Sta solo a te decidere. Perché sei tu il timoniere della tua vita.
Anzitutto dovrai decidere come vedere questa coincidenza di eventi.
Occasione di crescita personale o caduta verso il baratro?
Siamo noi a stimolare la nostra attenzione su un pensiero piuttosto che su un altro. Sembrerà banale e affatto semplice ma “pensare positivo” in queste situazioni può aiutare moltissimo. Spesso la mente tende a concentrarsi su tutte le cose che non vanno nella tua vita, tutti quei fattori che ti rendono insoddisfatto e ti fanno stare male. Il risultato è che ti senti ancora peggio.
Pensare positivo può stimolare l’azione. Al contrario, un atteggiamento negativo e pensieri distruttivi possono bloccarci. Stress, frustrazione, tristezza, rabbia, invidia, ansia, paura, gelosia, autocommiserazione… Questi schemi mentali ricorrenti spesso dominano le nostre giornate e ci portano a vivere in un prolungato stato di sofferenza.
Ti parlo di tre “tarli“ mentali che limitano la nostra serenità.
Il pensiero della Privazione
E’ il primo “vampiro” mentale di cui dobbiamo sbarazzarci se vogliamo tornare a pensare positivo. Se focalizziamo infatti la nostra attenzione su ciò che abbiamo perso o che potremmo perdere, sarà per noi inevitabile soffrire. Quando si vive un tradimento amoroso, se non fai altro che pensare a quell’amore ormai perso, rischi di rimanere negativamente agganciata a quel ricordo e non essere mai pronta per vivere una nuova relazione.
Il pensiero della Sottrazione
Questo è il secondo “vampiro” mentale. Ovvero l’ossessione di aver meno degli altri o la paura che il futuro ti riservi meno opportunità, meno soldi, meno amore, meno gioia, meno successo, etc. Invidia sociale e ansia per il nostro futuro sono i due sotto-prodotti più comuni del pensiero della sottrazione e purtroppo la diffusione dei social network e delle fake news non fa altro che alimentare questo vampiro cerebrale.
Il pensiero della Negazione
Se siamo intimamente convinti che non potremo mai raggiungere un determinato obiettivo, o vivere una determinata esperienza, questo pensiero può letteralmente consumarci. Se per esempio ti convinci che a causa di questo tuo momento di vita difficile non potrai realizzare determinati traguardi individuali, inevitabilmente questo ti porterà a soffrire.
Scommetto che leggendo ti sarai accorto che c’è almeno uno tra i 3 vampiri mentali che ti sta succhiando via serenità e positività più degli altri. Ahimè, se non ti sbarazzi di questi schemi mentali ricorrenti, continuerai a soffrire.
Pensiero positivo: che cos’è?
Quando si parla di pensiero positivo, si fa riferimento a una scuola di pensiero secondo la quale è possibile affrontare la vita con maggiore fiducia, sicurezza ed entusiasmo superando e sostituendo gli schemi di pensiero negativi con nuovi pensieri, più ottimistici e sani.
Perché è tanto importante coltivare pensieri positivi? Per capirlo, è necessario che tu comprenda innanzitutto che la realtà, più che qualcosa di oggettivo, è il risultato di un’interpretazione che dai in base agli schemi mentali e alle credenze che (spesso a livello del tutto inconscio e inconsapevole) applichi ad essa ogni giorno.
Ciò che vedi nel mondo intorno a te è un riflesso di ciò che sei. Tutto ciò che sei è un riflesso di ciò che pensi. Il tuo pensiero dà forma alla realtà e, se la realtà fosse uno specchio, essa ti restituirebbe proprio l’immagine che in esso si riflette. Ebbene, quell’immagine sono i tuoi pensieri. Ecco perché allenare il pensiero positivo è tanto importante.
Come allenare dunque il pensiero positivo?
Ecco 3 consigli per iniziare a pensare positivo e superare la ferita del tradimento:
1. Sfida la tua voce interiore: se hai un diavoletto sulla spalla molto critico nei confronti di te stesso, che ti rimprovera costantemente, trasformalo in un angelo custode che ti comunica messaggi più benevoli e stimolanti.
Se sprechi tempo ed energie a dare troppa importanza al giudizio degli altri (in particolare quando ricevi feedback negativi) o a biasimare te stesso, ciò andrà inevitabilmente ad influire sulla tua autostima, abbassandola. Evita di farti venire sensi di colpa, di ripetere a te stesso che non sei abbastanza, che avresti potuto fare meglio e di più. Al contrario, prova a coltivare un atteggiamento di benevolenza e amorevole accettazione nei confronti di te stesso: sostituisci al circolo vizioso della sterile autocritica quello virtuoso dell’atteggiamento positivo verso te stesso.
2. Trascorri un po’ di tempo all’aperto: la luce naturale aumenta la serotonina nel cervello e trasmette una positività e una rilassatezza immediate.
Quando vedi tutto nero, uscire fuori e andare incontro alla luce è la cosa migliore. Il sole riscalda la pelle con il suo tepore, fa risplendere i colori e stimola il buonumore. Prenditi del tempo libero per lunghe passeggiate, magari nella natura o in riva al mare, leggi un bel libro fuori il balcone di casa ed apri spesso le finestre per far entrare la luce e gli odori della primavera.
3. Esprimi gratitudine. Essere coscienti e grati per ciò che si ha nel presente comporta un immediato rilascio della negatività sulla quale potreste essere aggrappati senza neanche rendervene conto.
La gratitudine vi mette immediatamente in contatto con il sentimento dell’amore. La migliore e più efficace via per avviare questo meccanismo nella vostra vita è di esprimere gratitudine ogni mattina.
Ti lascio un piccolo suggerimento. Al risveglio, pensa a 10 cose per la quale sei grato, a 10 dieci aspetti positivi della tua vita, non importa quanto piccole o grandi siano queste cose, se siano valide solo per te o riconoscibili universalmente.
Questi suggerimenti non si propongono di essere risolutivi del tuo malessere emotivo legato al tradimento amoroso, piuttosto sono uno spunto di riflessione da cui partire per prenderti cura di te. Un percorso psicoterapeutico individuale e focalizzato sui tuoi bisogni è l’unico strumento in grado di aiutarti ad elaborare le emozioni e a superare una ferita così profonda come quella che può generare un tradimento di coppia.
Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi.
Frida Kahlo
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